Parole
- Uno dei miei blog preferiti fa gli auguri al governo appena insidiatosi. QUI
- Insieme alla lista dei ministri del governo italico, arriva un messaggio del mio amico Egidio. “Ovviamente questo è il momento del bispensiero. [...] C’è chi prende le distanze, e chi prende la mira”. Il bipensiero è questa cosa QUI.
- Ed è ancora quel mio blog preferito a farmi un paio di regali. QUI e QUI
- Ralph Koster è l’autore di un libro importante su come si progettano i videogiochi. Il libro si chiama “A Theory of Fun” e se parti dal sito – QUI – riesci a scaricare le presentazioni da cui quel libro è partito. Questa settimana, sul blog dell’autore, è sapparso un post sull’architettura delle scelte. QUI.
Figure
- Giavasan, QUI, posta il video Tom Waits/Cookie Monster – Hell Broke Luce. Lo faccio anch’io.
- Sono apparse in giro un po’ di immagini da un carnet di Jacques Tardi pubblicato da JC Menu. QUI da Du9 e QUI dal tumblr di Fantagraphics.
- Atti vandalici in un bagno pubblico: foto dal tumblr di Skiribilla. QUI
- Consumer art di Natalia LL da snowce. QUI. Cercala Natalia LL ché ci ono dei video degli anni 60 e 70 pazzeschi.
- Mica l’ho letto l’articolo, ma il titolo e la sequenza di immagini mi hanno fatto ridere. Da “Visual News”, QUI.
- E ancora da Giavasan, un video sulla sicurezza e il diritto all’informazione
- Boing Boing, QUI, segnala una matrice utile per capire quelli che ti odiano sul web. L’ha pubblicata, QUI sul suo blog, Ann Friedman.
- Una pagina di Al Columbia, da Du9, che mi fa venire in mente il cuore rivelatore di Alberto Breccia. QUI.
- Ancora Matteo, sempre su fumettologicamente, segnala la serie televisiva dedicata a Hector German Oesterheld. QUI.
Fatti
- La mostra sul “Corriere dei ragazzi” (di cui ti dicevo QUI) è stata annullata. Mah…
- Matteo segnala la digitalizzazione del fondo Topffer (QUI) ed Entrecomics, riportando la stessa notizia QUI, indica una pagina da cui scaricare quasi tutto Topffer in digitale, QUI.
Carte
- Per sapere che libri a fumetti escono in lingua inglese, mi affido spessissimo a Paul Gravett. Ogni mese pubblica una lista come questa o questa. Per giugno mi segnala il libro su Al Feldstein (che devo imparare a leggere senza pensare a Harvey Kurtzman… come faccio QUI), l’edizione USA del libro di Blain su Alain Passard (ne avevo parlato QUI) e il libro di Alan Grant e Jon Haward sula vita di Buddha prima dell’illuminazione. Per luglio, il nuovo Paul di Michel Rabagliati, Triton di Osamu Tezuka e un’antologia di Stripburger fatta da Top Shelf.
- Negli USA esce Putain de guerre di Jacques Tardi e Jean Pierre Verney. QUI il link dal blog Fantagraphics.
- In settimana, ho trovato in edicola:
- “Juxtapoz” di aprile con copertina di Ralph Steadman (cui il giornale dedica un lungo articolo)
- Il numero 1 di “Mondo nuovo”, un giornale coraggiosissimo fin dalla testata. In un momento in cui gli storici hanno grandi problemi a periodizzare e a definire data certe, questo nuovo mensile indossa senza vergogna il sottotitolo: 1942-1870 L’età delle rivoluzioni. In questo primo numero: un articolo dedicato alle trasformazioni prodotte dalla scoperta di Cristoforo Colombo, un pezzo di David Bidussa sulle trasformazione della sessualità tra sei e settecento e un profilo di Hans Christian Andersen. A me è piaciuto molto.
- Il numero uno di “Blueberry” di Charlier e Giraud. Aurea riduce in formato bonelliano le prime due avventure del tenente. Si continua al ritmo di due cartonati bonellizzati al mese per un po’.
- In libreria c’erano:
- 1493: pomodori, tabacco e batteri. Come Colombo ha creato il mondo in cui viviamo. E’ il saggio, firmato da Charles Mann ed edito da Mondadori, da cui è stato riassunto l’articolo di apertura di “Mondo nuovo”. Non l’ho ancora neanche aperto, ma mi aspetto grande godimento.
- Il primo volume di Sunny di Taiyo Matsumoto (il tipo di Tekkonkinkreet – ma il film mi era piaciuto molto più del manga), edito da J-Pop.
- Mi arrivato, invece, direttamente a casa:
- Un librino molto divertente edito da Diàbolo. Si chiama Tyrex e porta in copertina la firma di Mauro Entrialgo. E’ il quinto libro prodotto da questo marchio giovanissimo e poco distribuito. ‘Sto Tyrex, con il suo spirito da “El Vibora”, a cavallo tra Peter Bagge e la situation comedy, mi ha divertito proprio tanto. Storie domestiche di lottatori mascherati, colmi di nevrosi spinte e psicosi incendiarie. Adesso, Diàbolo la guardo con più attenzione.
- Domani, in edicola, con il “Corriere della Sera”, c’è il terzo volume della collana dedicata al Fumetto di realtà. Questa volta è Valzer con Bashir di Ari Folman e David Polonsky. Prefazione mia.
Umori
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